Porti di mare
1990
Descrizione
Gabriele Basilico scrive: "Quando andavo in questi porti mi sentivo come un segugio alla ricerca di cose che conoscevo già nella loro identità simbolica ma volevo conoscere anche nella loro oggettiva strutturazione fisica. L'esercizio dello sguardo è una forma di conoscenza. Io vorrei prolungarlo all'infinito. Poi mi accorgo che questo è sovrumano: però il piacere è quello di sentirmi all'interno di qualcosa che non ha fine".