Glasgow. Processo di trasformazione della città. 1969

2013

Descrizione

«Il 15 giugno 2013, a Parigi, Amos Gitai mi ha mostrato per la prima volta il video che documenta una lunga conversazione, meglio un “dialogo con”, da lui realizzato con Gabriele a Venezia alla fine dell’agosto 2012. A un certo punto Amos gli domanda quando si sia reso conto che la fotografia sarebbe potuta diventare una vera professione e Gabriele risponde raccontando il viaggio a Glasgow. Era il 1969 e Gabriele, ancora studente di architettura, era molto interessato al fenomeno delle “new town”, città di fondazione che stavano nascendo in quegli anni in Gran Bretagna. Avevamo attraversato la Francia dormendo sovente in auto (la Fiat 124 di suo padre). Ad Amiens avevo dimenticato tutti i miei soldi in un bagno pubblico così invece di andare in Irlanda, nostra meta iniziale, avevamo optato per le new town e la Scozia. Sulla strada verso Cumbernauld ci siamo fermati alla periferia di Glasgow. Nel film di Amos, Gabriele ricorda la sensazione di sofferenza, le case semi abbandonate in attesa di essere demolite, lo strano silenzio, l’assenza di auto e la presenza invece di bambini incuriositi dal nostro arrivo. Gabriele ha fatto una trentina di foto, un rullo 24x36 che porta oggi il numero 65. Abbiamo sviluppato e stampato al nostro ritorno nel piccolo studio che allora avevamo insieme in via Castelfidardo 10, a Milano. Nel film (cito a memoria) Gabriele dice: “Le foto dei bambini in particolare hanno attirato la mia attenzione. C’era una relazione forte fra quello che avevo visto e la carta sulla quale avevo stampato le foto. Era l’esperienza di uno studente che scopriva che la fotografia poteva davvero essere qualcosa di personale”. Non c’è ancora nelle immagini di Glasgow la lucida nitidezza dei suoi lavori futuri ma queste sue prime foto rivelano il suo interesse per il lavoro di Bill Brandt (che in quegli anni gli piaceva molto), un’attenzione partecipe ai fenomeni sociali e la nascente fascinazione per le periferie urbane. L’anno dopo Lanfranco Colombo, che allora dirigeva la Galleria Il Diaframma, in via Brera 10 a Milano, gli ha offerto la possibilità di esporle nello spazio riservato ai giovani fotografi. È stata la sua prima mostra». Giovanna Calvenzi

Nel 2017, con il titolo Glasgow 1969, la casa editrice Humboldt lo ha ripubblicato.

Editore

Archivio Gabriele Basilico

Contributi

Testi di Pippo Ciorra e Giovanna Calvenzi.

Progetto grafico di Maurizio Zanuso

Lingua

Italiano

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