Storie di amici, di fotografia, di architettura

2014

Descrizione

«Questo quaderno nasce da una preciso desiderio di Antonio Citterio. Un desiderio che mi ha riempito di gioia e che conferma un’amicizia più che trentennale. Ci siamo conosciuti nel 1979, in occasione di un viaggio a New York. Eravamo un piccolo gruppo di amici e Antonio era amico di Natalia Corbetta. Credo fosse il suo primo viaggio transoceanico. Avevamo dei brutti posti in coda e ricordo che a un certo punto il suo tavolinetto si è ribaltato. “Fa sempre così?”, ha chiesto. E nel mio terrore per gli aerei l’ho subito tranquillizzato.

A New York abitavamo nella 43° strada, in un Hotel Carter che costava pochissimo e altrettanto valeva. Avevamo stanze comunicanti, cosa che rendeva più facile fare insieme i progetti della giornata. Antonio si era scritto su un foglietto l’indirizzo dell’albergo e, preoccupato dal suo inglese insufficiente, ci aveva chiesto di non lasciarlo solo. Era andato in giro per la città con Gabriele, guardavano negozi di arredamento e vetrine. Il terzo giorno è scomparso: inglese o non inglese era già diventato totalmente autosufficiente, girava, conosceva, tornava in albergo raccontandoci tutto quello che aveva fatto. Qualche tempo dopo siamo andati in vacanza a Ischia. Già sull’aliscafo da Napoli Antonio disegnava, studiava la chiusura delle porte, prendeva appunti. La sua capacità di trarre ispirazione da tutto quello che incontrava affascinava Gabriele che lo teneva d’occhio e mi invitava a fare altrettanto.

Negli anni successivi il lavoro di Antonio Citterio è diventato sempre più importante e la sua presenza a Milano sempre più ondivaga. Eppure il suo aiuto è stato determinante nella scelta della nostra casa, nella sua risistemazione, nelle trattative con manovalanze e amministratori. Il tempo per aiutarci a dirimere una grana lo trovava sempre, prendendoci in giro per la nostra inettitudine diplomatica, ma arrivando di- rettamente dall’aeroporto anche dopo un viaggio da Tokyo. Gabriele a sua volta è stato testimone puntuale di tutti i suoi cambiamenti di studio, di molti dei suoi progetti nazionali e internazionali e la loro storia, la nostra storia, è diventata un intreccio indissolubile di fotografia, architettura, amicizia». Giovanna Calvenzi

Editore

Studio Gabriele Basilico

Contributi

Testi di Natalia Corbetta, Antonio Citterio, Giovanna Calvenzi.

Progetto grafico di Natalia Corbetta.

Lingua

Italiano

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