Conoscere Gabriele Basilico
→Le trasformazioni del paesaggio contemporaneo, la forma e l’identità delle città, sono stati i suoi ambiti di ricerca privilegiati.
Gabriele Basilico (Milano, 12 agosto 1944 – 13 febbraio 2013) è stato uno dei maggiori fotografi italiani ed è considerato uno dei maestri della fotografia italiana ed europea contemporanea. All’interno della sua vasta opera di riflessione sulle trasformazioni dei territori urbanizzati nel passaggio dall’era industriale a quella postindustriale ( ), il tema della città come complesso e raffinato prodotto dell’economia e della storia occupa un posto centrale ( ).
Guidato da un profondo interesse per le architetture e per tutti i manufatti che nel tempo hanno dato forma alle città, ha scelto il rigore dello stile documentario per raccontarne il costante processo di stratificazione che le modella, in un lavoro di indagine del rapporto tra l’uomo e lo spazio costruito durato quasi quarant’anni ( ).
Con metodi diversi ma sempre fedeli allo stile documentario, ha creato una ininterrotta narrazione dei luoghi, indagando numerose città europee ( ) e nel mondo ( ) e al tempo stesso ponendole in relazione tra loro ( ), restituendo la straordinaria articolazione degli scenari urbani nei quali vive l’uomo contemporaneo ( ). Nel corso del tempo ha costruito un metodo di indagine fotografica compatto e coerente, grazie anche a quel tornare e ritornare sui luoghi, a quel continuo guardare e riguardare ( ) il paesaggio antropizzato che ha orientato quella vasta area della fotografia contemporanea che ha come vocazione l’osservazione del mondo in trasformazione.